Contro la società del sorpasso

Viviamo in una società che alle nuove generazioni appare come una grande vetrina in cui apparire; la vita è vista solo nella dimensione dell’immagine.

Una società fatta di regole produttive e consumistiche, ogni cosa è fatta per spingere le persone a desiderare solo ciò che è pronto.

Enrico Mauro, ricercatore di Diritto Amministrativo, corso di Laurea in Progettazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali al Dipartimento di Scienze Umane e Sociali all’Università del Salento, è l’autore del libro “Contro la società del sorpasso” con prefazione di Salvatore Cingali.

Il libro fa riferimento alla figura di Don Tonino Bello (Alessano 18 Marzo 1935 – Molfetta 20 Aprile 1993); sono trascorsi trent’anni dalla sua morte e molti libri sono stati pubblicati sulla sua attività di sacerdote ed anche se l’autore non ha mai conosciuto Don Tonino attraverso un’accurata analisi della sua vita cerca di contraporre meritocrazia e competizione, oggi parole usate frequentemente, con il valore di una società basata sull’attenzione verso gli altri.

Don Tonino affermava che la vera autorità non è nel primeggiare sugli altri ma è nel mettere ciò che si è e ciò che si ha di buono al servizio di tutti.

Un valore che ha significato all’interno di una comunità cristiana che non è assimilabile ai principi di una società basata su una mentalità mondana.

Don Tonino non usava mai il termine “meritocrazia” anche se era critico e severo nei confronti di una società che scavalcava e sgomitava per raggiungere gli obiettivi del successo lasciandosi alle spalle i più deboli.

Affermava “trascorriamo la vita protesi a conseguire vantaggi sugli altri e a raccontarci i nostri successi o le nostre sconfitte. La gioia più grande consiste nel servire Dio”.

Oggi viviamo in una società frenetica che crede nell’apparire e nel successo poco attenta alle necessità degli altri. Il volere del protagonismo è un qualcosa di effimero un valore privo di valore a differenza della cultura e dell’attenzione verso il prossimo che ci arricchisce e ci fortifica.

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